woensdag 25 januari 2012

vi scrivo come "valvola di sfogo" al fine  di poter sollevare il morale mio
e dei mie familiari.
Vi scrivo con l'intento di trovare una qualche logica,
per dar una ragione al caso che qualcuno chiama destino....
 
Ore 20,00 di un martedi 23 gennaio... un giorno qualunque.
 
Mi chiama mio padre da casa, pensionato, vita tranquilla,salute sotto controllo...
La mia famiglia vive in Marcon, io sono fuori casa da un bel pò,
 ma abbiam sempre dei continui contatti;
come se la distanza ci avesse riavvicinato..
 
Vivono in un appartamento in affitto in quel di Marcon;
lui è un uomo mite, ha sempre cercato il far il meglio per se e gl'altri;
ha un dedica appesa in una cornice dorata nel salotto buono.
 Una dedica dei suoi ex colleghi d'uffiicio;
una dedica sentita in cui  in poche righe si traccia il suo "esser buono".
 
Mi chiama e ha la voce cupa,
 lo si percepisce subito, perchè è una voce che non gli si addice.
 
Cerca di esser evasivo, ma gli riesce male "come stai?"
Subito incespica nella sua "rabbia confusa"....  pochi secondi, un respiro profondo...
"Ci sono stati in ladri in casa."
"Sia io che tua madre eravamo in cucina a guardar la Tv "
sospira ancora ....
"Saranno state le 18, ci dovevamo preparare per andar a messa"....
"Quando andano in camera da letto troviam tutto fuori posto"...
 "Si son portati via quel poco di "oro" (un paio di collane e degl'anelli di tramando familiare) ....
"E noi eravamo in casa..." ... " e noi eravamo in casa"..
 
Le mie parole di conforto non bastano a lenir quella quieta rabbia disperata.
 Mia madre non parla e mio padre è esausto..
Abitano al 2° piano, probabilmente ladri acrobati, hanno preso quel che si poteva prendere di valore da due 60enni pensionati in affitto, e son scesi velocemente.
Han chiamato i carabinieri ed eseguito la "prassi" comune;
verbale e tutto il teatrino a seguire;
un film analogico e muto, nell'era digitale.
 
Vi scrivo perchè cerco un perchè;
perchè voglio capire quanta gente subisce simili furti
con tale velocità e precisione.
Vi scrivo perchè le parole di conforto dei pubblici ufficiali
 sono un bicchier d'acqua fresca in un incendio di rabbia...
"E' difficile che il mal tolto venga riconsegnato,
 o che il ladro/ladri vengan acciuffati, forse zingari",
dice il tenente,
 "forse stranieri, sicuramente abili nel loro mestiere".
 
Vi scrivo perchè il malessere che mi anima vorrei che fosse condiviso,
vorrei dar voce a questa inquietudine maledicendo il bastardo... 
Vi scrivo perchè spero che il bastardo possa leggermi
"Hai rubato a chi non aveva molto,
ma ciò che più hai rubato è la tranquillità di una vita,
hai stuprato una casa,
hai amplificato le paure di 2 persone buone,
hai ferito senza alzar le mani...."
 
Non sei degno di esser un uomo.....

DB